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I SEGRETI DELLO ZODIACO raccontati da Enrico Collo

SAGITTARIO - SEGNO DI FUOCO PERIODO ASTROLOGICO: 23 NOVEMBRE - 21 DICEMBRE EFFETTIVO PASSAGGIO DEL SOLE NELLA COSTELLAZIONE: 19 DICEMBRE* - 19 GENNAIO *Curiosità: Hei, avete notato? Confrontate con la costellazione dello Scorpione. Lì il Sole transitava fra le sue stelle dal 23 al 29 novembre; nel caso del Sagittario il Sole entra nella costellazione soltanto il 19 dicembre. E dal 30 novembre al 18 dicembre dove passa la nostra stella? Sveliamo il mistero! Essa si trova nella costellazione dell'Ofiuco, detto anche il Serpentario, in quanto rappresenta un uomo che stritola un serpente fra le mani. Al tempo dei greci questa era la dodicesima costellazione dello Zodiaco, mentre nel calendario di Giulio Cesare è scomparsa per lasciare nuovamente il posto all'antica Bilancia degli egizi e dei babilonesi, trasformata invece dai greci nelle chele dello Scorpione.
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Il mito Abbiamo già raccontato di come il Sagittario, metà uomo e metà cavallo, lanci una freccia dal suo arco in direzione dello Scorpione, per evitare che questi ferisca il Sole col suo pungiglione avvelenato. L'eterna battaglia fra il Bene e il Male, proprio nel momento dell'anno in cui il Sole si trova nel punto più basso sull'orizzonte, precipitando in cielo quasi come se fosse stato colpito a morte! Fortunatamente però esso arresta la sua discesa il 22 dicembre, ossia al solstizio d'inverno (solstizio significa "il sole si ferma"), per ricominciare a salire nei giorni successivi: noi ce ne accorgiamo perchè le giornate ritornano finalmente ad essere più lunghe. Il Sole sembra così rinascere nel suo cammino annuale. Ecco perchè si è scelto il 25 dicembre come giorno di Natale; insieme al Sole nasce Gesù, la luce dei cristiani. E di chi ha mai bisogno il Sole bambino? Ovviamente di un maestro, ruolo svolto nella mitologia proprio dal Sagittario. Ma quale figura si nasconde dietro il Sagittario? Si tratta del centauro Chirone, dedito all'arte, alla scienza e alla medicina. Non è un caso che nella battaglia celeste contro lo Scorpione, il Serpente e il Drago partecipi insieme a due suoi allievi prediletti: Asclepio (Esculapio, ossia l'Ofiuco, il Salvatore del Sole) ed Ercole. Nella storia il segno del Sagittario ricorda invece di quando la cultura assiro-babilonese, stanziata in Medio Oriente nella grande Mezzaluna Fertile creata dai fiumi Tigri ed Eufrate, venne a contatto con le popolazioni dell'Asia centrale, in particolare le tribù nomadi dei mongoli. Essi, allora come oggi, erano abili cavalieri e nella caccia e nelle battaglie usavano l'arco: il cavallo era un animale mai visto prima e l'arco un'arma formidabile. Chiudete gli occhi e immaginate di trovarvi in mezzo ad una battaglia fra assiri e mongoli; voi siete a piedi e con le lance, e state combattendo contro figure mitiche metà uomini e metà cavalli che vi colpiscono con frecce micidiali scagliate da lontano. In tempi di pace invece il cavallo divenne fondamentale negli scambi commerciali, nei lavori pesanti e nella caccia. Da qui nacque il mito della saggezza e del ruolo di maestro di questa figura mitologica! 
Mentre in inverno le stelle rivolte a sud mostrano in modo imponente lo scontro di Orione contro il Toro, alti sull'orizzonte, in estate la scena è dominata dalla battaglia fra il Sagittario e lo Scorpione, bassi sull'orizzonte. Le stelle sono caratteristiche e facili da riconoscere, soprattutto quelle dello Scorpione; un po' più difficili nel Sagittario, ma ci sono alcuni trucchi che ci possono aiutare parecchio. Innanzitutto, se vi trovate in un luogo abbastanza buio, basterà osservare la Via Lattea, la splendida scia di luce che taglia a metà il cielo nelle magnifiche serate estive. Il Sagittario si trova dove questa nuvola di stelle, ossia il disco della nostra galassia, si tuffa incontro all'orizzonte in direzione sud: mentre lo Scorpione è a destra della Via Lattea, il Sagittario si troverà sulla sinistra. A questo punto dobbiamo prenderci un bel the caldo! Non è uno scherzo, guardate il disegno sopra: le linee che uniscono il gruppo centrale di stelle disegnano una bellissima teiera! Il manico curvo a sinistra corrisponde al braccio che tende la corda dell'arco; il beccuccio a destra sarà invece la freccia puntata verso lo Scorpione, con un arco di stelle che la circonda; la punta della teiera sarà invece la testa del Sagittario. La somiglianza con la teiera è veramente bella, anche perchè in corrispondenza del beccuccio parte proprio la Via Lattea, che sembra così il vapore fumante di un buon the bollente! Riconosciamo adesso le altre stelle del Sagittario: dietro il braccio ricurvo. il manico della teiera, ecco la feretra, ossia il portafrecce; ha una forma a V. La grande curva di stelle più in basso, sempre a partire dal manico, è il corpo arcuato del cavallo con la sua coda e le zampe in basso. Un'ultima curiosità: la parola Sagittario significa l'arciere, dove sagitta significa freccia. E allora, buona caccia di stelle! |
Scopri gli altri segni dello Zodiaco
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