Già a marzo 2010 abbiamo parlato delle macchie solari, con alcune curiosità sul loro ciclo di circa 11 anni e la sospirata ripresa dell'attività solare dopo un lungo riposo di quasi due anni.
Le macchie solari, come detto, sono state scoperte da Galileo Galilei nel 1610; ma egli fece di più! Studiando il loro moto sulla superficie del Sole si accorse che esse compiono una rotazione completa sulla stella in 27 giorni. In realtà oggi sappiamo che il Sole ruota più rapidamente all'equatore (25 giorni) rispetto ai poli (dove invece impiega 35 giorni).
Dalle fotografie di Andrea si distingue bene la caratteristica principale delle macchie, ossia un'ombra scura centrale circondata da una penombra più chiara. Nelle due immagini centrali, 31 luglio e 7 agosto, si capisce come la macchia 1092 ha impiegato circa una settimana per passare da un lato all'altro del Sole.
Ma a cosa è dovuta questa numerazione? Per convenzione internazionale, ogni nuovo gruppo di macchie che compare sulla superficie del Sole viene identificato con un numero progressivo assegnato dall'Osservatorio Reale del Belgio a Bruxelles.
Vuoi vedere a che numero siamo arrivati al momento in cui leggi questa pagina? Clicca qui!
Sarà interessante nei prossimi anni riguardare l'attività del Sole fra il 2010 e il 2013, osservando un netto aumento delle macchie solari ed un loro progressivo spostamento verso l'equatore: è proprio in questo modo che si evolve un ciclo solare.