Una delle mie passioni nell'osservazione del cielo è la caccia ai corpi minori del Sistema Solare, ossia comete e asteroidi. Un settore molto specifico dell'astronomia amatoriale che però ripaga di grandi soddisfazioni. Esempio clamoroso mi è successo nel 2011, quando l'Unione Astrofili Italiani ha proposto di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia con l'osservazione di quattro asteroidi legati alla storia della Nazione. Stimolato e incuriosito, nel mese di marzo ho iniziato la caccia proseguendo a fotografare il cielo fino agli ultimi giorni di agosto. Mai avrei pensato di essere premiato dall'UAI con l'invito a partecipare come relatore al Congresso Nazionale tenutosi a Senigallia nel mese di settembre (vedi la pagina dedicata all'evento). Contemporaneamente, il Minor Planet Center dello Smithsonian Astrophysical Observatory (SAO) di Cambridge in Massachusetts (USA) mi assegnava il codice osservatorio C77 per le osservazioni svolte su diversi corpi minori del Sistema Solare. Le gradite sorprese dell'anno non erano ancora finite, perchè a dicembre l'UAI ha presentato una pubblicazione per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, sotto forma di volumetto che raccoglie 12 fra le migliori realizzazioni di astrofili italiani nel 2011, con prefazioni del Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica prof. Giovanni Bignami e del Presidente dell'Unione Astrofili Italiani avv. Mario di Sora. La pubblicazione, intitolata "Un cielo tricolore per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia". è stata dedicata e consegnata ufficialmente al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano (leggi l'articolo sul sito dell'UAI). Nell'occasione, il giornalista scientifico Piero Bianucci ha scritto un articolo per la redazione del quotidiano La Stampa, con la citazione del mio lavoro sugli asteroidi (leggi l'articolo completo). |