Novembre 2007 Una notizia dell’ultimo momento avvisa di una cometa comparsa nella costellazione di Perseo, visibile in direzione nord-est: si chiama 17P/Holmes e in pochi giorni ha aumentato notevolmente la sua luminosità. Apparsa il 24 ottobre, l’ho potuta osservare il 27 ottobre nonostante la luna piena proprio nella stessa zona di cielo: una volta localizzata la costellazione di Perseo, si nota che le spalle dell’eroe sono diventate 3! Quella più in basso a sinistra è la cometa. Con un normale binocolo si può già comprendere di cosa si tratta: le stelle vicine infatti si vedono come punti luminosi molto nitidi, mentre la cometa appare come una nuvoletta bianca impalpabile. Anche la zona di cielo in cui è apparsa è molto interessante, essendo Perseo immersa nelle propaggini settentrionali della Via Lattea, e dunque con molte stelle che magicamente appaiono nell'oculare del binocolo. Cosa si può dire della cometa17P/Holmes? Scoperta nel 1892 dall’inglese Edwin Holmes, si muove in un’orbita compresa fra Marte e Giove con un periodo di rivoluzione di soli 6,88 anni. Ha un diametro stimato di 3,42Km. Nel mese di novembre si sposterà sull’altra spalla di Perseo, la stella Mirphak, la più luminosa della costellazione. Ecco le spettacolari fotografie della cometa scattate da Mantero Andrea, dal suo osservatorio di Bernezzo (CN): Vai su Wikipedia per saperne di più sulle traiettorie della cometa. IL CIELO DEL MESE - Novembre 2007 A cura di Enrico Collo SOLE Il 1 novembre il Sole è entrato nella Bilancia, che attraverserà rapidamente entrando il 23 nello Scorpione e il 30 nei piedi dell’Ofiuco. Nell’arco del mese si perde un’ora e 6 minuti di luce, in confronto all’ora e mezza dei mesi precedenti. • 1 novembre: il sole sorge alle 7.05; tramonta alle 17.21 • 30 novembre: il sole sorge alle 7.43; tramonta alle 16.53 (Dati riferiti per Dronero-Valle Maira-Cuneo) LUNA Ultimo quarto l’1, Luna nuova il 9, Primo quarto il 17, Luna piena il 24. In questo mese segnalo, nella notte fra il 3 e il 4 novembre, che la falce di Luna calante sorgerà insieme a Saturno intorno all’1.30, ma la vicinanza dei due astri si potrà ovviamente vedere fino all’alba; il giorno seguente si avvicinerà invece a Venere, mentre l’8 toccherà a Mercurio. Il 12 novembre, immediatamente dopo il tramonto, la prima falce di Luna crescente saluterà Giove che sta sprofondando nella luce solare. Nella notte del 26 potremo invece osservare lo spettacolare avvicinamento della Luna piena all’ormai fiammeggiante Marte. I PIANETI Mercurio:All’inizio di novembre Mercurio termina il suo moto retrogrado, ossia da sinistra verso destra, fra le costellazioni (era iniziato l’8 ottobre scorso); il 16 esce dalla Vergine per entrare nella Bilancia. Nell’arco del mese si avvicina di nuovo al Sole e rimane praticamente invisibile nella luce dell’alba. Venere:Con novembre Venere fa il suo ingresso nel segno della Vergine. La vediamo luminosissima ad est nelle ore che precedono l’alba. Marte: Attenzione signori, comincia lo spettacolo di Marte! A inizio mese sorge intorno alle 21, mentre a fine novembre lo possiamo già scorgere alle 19 verso est. In soli 30 giorni la sua distanza dalla Terra passa da 114 a 93 milioni di km; il massimo avvicinamento sarà il prossimo 19 dicembre, quando il pianeta rosso si troverà “soltanto” a 88 milioni di Km: non molto pensando che esattamente un anno fa si trovava a 390 milioni di km da noi! Marte a novembre rimane nel segno dei Gemelli, muovendosi con moto retrogrado a partire da metà mese. Giove: Il pianeta gigante con novembre verrà inghiottito nella luce del tramonto. A fine mese passerà dall’Ofiuco, dove è rimastoper un anno intero, al Sagittario. Saturno:SeGiove se ne va, in compenso ritorna Saturno, che a fine mese sorgerà intorno alla mezzanotte, ai piedi del Leone; data la posizione molto alta in cielo, nei prossimi mesi invernali catalizzerà l’attenzione di chi è dotato di un telescopio. IL CIELO DI NOVEMBRE: STELLE CADENTI DELLE LEONIDI Pochi sanno che novembre è il mese delle stelle cadenti, le quali possono dare molta più soddisfazione rispetto al classico appuntamento delle lacrime di San Lorenzo ad agosto, che quest’anno si sono comunque difese registrando 110 scie all’ora nella notte fra il 12 e 13 agosto. È infatti in arrivo lo sciame meteorico delle Leonidi, attivo dal 14 al 21 novembre, il cui picco massimo è previsto nella notte fra il 17 e il 18: nel 2002 si ebbe una vera e propria tempesta di stelle cadenti, con 3200 scie all’ora! Dunque, cosa farete quella notte? Noi saremo al Centro Sportivo di Roccabruna , dove verrà proiettato il film-evento della Valle Maira “Il vento fa il suo giro” , e poi tutti nei prati che danno verso Maira, sperando in una notte fortunata. Bisogna infatti dire che ogni anno è diverso dall’altro e le previsioni per il 2007 non promettono cose eccezionali (30-80 scie all’ora); ma il bello del cielo è proprio la sua imprevedibilità e inoltre con le Leonidi viaggiano anche dei sassi che potrebbero produrre dei veri bolidi in cielo… poche ma buone? Come già ricordato per le Perseidi di agosto, le stelle cadenti sono le polveri lasciate dalla coda di una cometa; in questo caso si tratta della cometa Tempel-Tuttle, dai due astronomi che la scoprirono nel 1865-66, che ritorna vicino al Sole dopo un periodo di 33 anni. L’ultimo suo passaggio è avvenuto nel 1998, a cui sono seguiti gli spettacolari sciami meteorici del 2001-2002; la rivedremo nel 2031, per cui tenetevi liberi per le Leonidi di novembre degli anni successivi. Mi direte che sono esagerato, ma sappiate che le Leonidi del 1966, dopo il penultimo passaggio, registrarono dei picchi di oltre 100.000 scie all’ora! IL CIELO DEL MESE - Dicembre 2007 A cura di Enrico Collo – www.naturaoccitana.it SOLE Entrato il 30 novembre nei piedi dell’Ofiuco, il Sole attraverserà rapidamente la costellazione entrando il 18 dicembre nel Sagittario; da segnalare l’occultazione di Giove del 23 dicembre, quando il Sole passerà proprio davanti al pianeta gigante. Il solstizio d’inverno, giorno più corto dell’anno, sarà il 22 dicembre con appena 8 ore e 50 minuti di luce; in complesso nell’arco del mese si perdono soltanto più 15 minuti di luce. • 1 dicembre: il sole sorge alle 7.44; tramonta alle 16.52 • 22 dicembre (solstizio d’inverno): il sole sorge alle 8.04; tramonta alle 16.54 • 31 dicembre: il sole sorge alle 8.07; tramonta alle 17.00 Dati validi per Dronero - Valle Maira LUNA Ultimo quarto l’1, Luna nuova il 9, Primo quarto il 17, Luna piena il 24, Ultimo quarto il 31. Il 5 dicembre la falce di luna calante, al mattino, passa nei pressi di Venere; il 9 si ha la congiunzione fra Luna, Sole, Mercurio e Giove; la notte fra il 23-24 dicembre passerà proprio a fianco di Marte, in una congiunzione molto ravvicinata; il 28 invece sarà vicina a Saturno. I PIANETI Mercurio:In dicembre Mercurio passa davanti al Sole, quindi rimane invisibile. Il 18 passa dall’Ofiuco al Sagittario. Venere:la bella Venere si mostra sempre al mattino prima dell’alba verso est, ma in questo mese si avvicinerà sempre di più al Sole. Il 12 passa dalla Vergine alla Bilancia, che attraverserà per intero durante il mese. Marte: Ecco finalmente giunto il mese di Marte! Lo vedrete subito dopo il tramonto volgendo lo sguardo ad est: è inconfondibile nella sua brillante luce rossastra all’interno della costellazione dei Gemelli. Durante la notte risale la volta celeste assieme alle altre stelle, spostandosi altissimo a sud e tramontando ad ovest prima dell’alba. Il 19 dicembre sarà alla minima distanza dalla Terra (a 88 milioni di Km), mentre il 23-24 offrirà una spettacolare congiunzione con la Luna piena. Iniziato a novembre il suo moto retrogrado, a fine mese uscirà dai Gemelli per entrare nel Toro durante la notte di Capodanno. Giove: A dicembre Giove rimarrà invisibile annegato com’è nella luce del Sole, dal quale verrà occultato il giono 23; peccato che il fenomeno non potrà essere seguito ad occhio nudo, ma soltanto con telescopi solari professionali. Per tutto il mese stazionerà nella costellazione del Sagittario. Saturno:Anticipa sempre di più l’ora in cui possiamo nuovamente vedere Saturno, il pianeta più bello da osservare con un semplice telescopio. A inizio mese comparirà ad est verso le 23.30, mentre a fine mese sarà gia visibile poco dopo le 21.30. Il suo impercettibile movimento ai piedi del Leone diventerà retrogrado a partire dal 20 dicembre. IL CIELO DI DICEMBRE Lo scorso mese abbiamo dato importanza allo sciame meteorico delle Leonidi, raccontando di come in alcuni anni danno luogo a vere piogge di stelle cadenti. Purtroppo come previsto non era questo l’anno buono, comunque nella notte gelida del 18 novembre se ne sono potute contare 40 all’ora nel momento di picco. Consoliamoci allora in dicembre con lo sciame delle Geminidi (poiché sembrano provenire dalla costellazione dei Gemelli, ossia dove c’è Marte per intenderci): questo è uno sciame molto più costante, che si attesta su valori di 120-160 stelle cadenti all’ora; il loro periodo di attività va dal 7 al 19 dicembre, con picco massimo il 14 dicembre nelle prime ore della notte. Merita dunque riprovare ad esprimere dei desideri… Altro scoop del mese scorso è stato quello della cometa 17P/Holmes, comparsa improvvisamente nella Costellazione di Perseo. Per chi l’ha seguita ad occhio nudo in queste settimane si sarà reso conto di come si è spostata da una parte all’altra delle spalle dell’eroe mitologico, e di come ha chiaramente modificato il suo aspetto: inizialmente aveva la forma di una palla luminosa, adesso assomiglia di più ad una nuvoletta evanescente; in compenso con un binocolo si nota meglio la forma della coda. La cometa ha suscitato scalpore poiché deve essere esploso il suo nucleo e la nuvola di polvere sprigionata ha raggiunto le dimensioni del Sole! Un evento astronomico molto raro e che merita ancora di essere seguito. Per chiudere la rubrica del mese, voglio però ancora giocare a mettermi nei panni di un astrologo di 2000 anni fa… cosa avrebbe mai pensato vedendo in cielo le cose mirabolanti che abbiamo appena letto in questo dicembre 2007? Proviamo a riassumere: Marte, dio della guerra, sempre più luminoso e potente nella costellazione dei Gemelli, sembra essere la sorgente da cui si irradiano le scie delle stelle cadenti (che gli antichi temevano, così come la comparsa improvvisa di una cometa, poiché turbavano l’ordine precostituito dell’Universo). La Luna piena, simbolo di presagi e fluidi magici, entra in congiunzione strettissima proprio con Marte; nello stesso momento Giove, dio della giustizia, si eclissa impaurito dietro al Sole, forse per offrirgli nuova energia vitale e aiutato in questo dalla magia benefica di Mercurio, proprio lì vicino come ad assistere il parto di un nuovo anno. Infatti tutti questi eventi avvengono esattamente al solstizio d’inverno, data rituale per eccellenza, quando il Sole dovrà rialzarsi e combattere la nuova battaglia contro le forze delle tenebre. Venere intanto si ritirerà sempre di più nella luce del mattino e Saturno, nemico di Giove in quanto da lui detronizzato, cambierà improvvisamente direzione in cielo muovendosi verso Marte, che a sua volta si appresterà ad entrare in un combattivo Toro… Ce ne sarebbe abbastanza da spaventarsi a morte, ma per fortuna l’astrologia di oggi non considera più il cielo reale (ne parleremo forse in futuri articoli) e allora la cosa passerà inosservata nel moto perpetuo dei pianeti e delle stelle. Tutte stupidaggini, direte voi: speriamo! Comunque sappiate che i Re Magi non seguivano la cometa che metteremo ad adornare il nostro presepe, bensì una congiunzione planetaria fra Giove e Saturno nel segno dei Pesci… Buon Natale a tutti!
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