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IL CIELO DEL MESE - Gennaio 2008

A cura di Enrico Collo – www.naturaoccitana.it

SOLE

In gennaio il Sole attraversa il segno del Sagittario e il giorno 20 entrerà nel Capricorno. Superato il solstizio d’inverno, le giornate ritornano finalmente ad allungarsi, recuperando 50 minuti di luce nell’arco del mese; se il 22 dicembre il giorno durava soltanto 8 ore e 50 minuti, il 31 gennaio arriverà già a 9 ore e 45 minuti. Dal punto di vista astronomico è interessante segnalare come il 3 gennaio la Terrasi è trovata nel punto più vicino al Sole, trovandosi a soli 147 milioni di Km dalla nostra stella (contro i 152 milioni di Km del 4 luglio).

• 1 gennaio: il Sole sorge alle 8.06; tramonta alle 17.00.

• 31 gennaio: il Sole sorge alle 7.51; tramonta alle 17.36

LUNA

Luna nuova l’8, Primo quarto il 15, Luna piena il 22, Ultimo quarto il 30.

Il 4-5 gennaio la falce di luna calante, prima dell’alba, è visibile nei pressi di Venere; nella notte fra il 19-20 gennaio la Luna quasi piena passerà proprio sopra Marte, in una congiunzione molto ravvicinata; nella notte fra il 24-25 gennaio transiterà sotto Saturno.

I PIANETI

Mercurio:Passato dietro al Sole in dicembre, ecco che Mercurio riapparirà subito dopo il tramonto a fine mese; visibile molto basso all’orizzonte intorno al 22 gennaio, sbrigatevi a cercarlo perché alle 19 sarà già tramontato. Il 7 gennaio Mercurio passa dal Sagittario al Capricorno.

Venere:Continua a vedersi luminosissima prima dell’alba, sempre più bassa sull’orizzonte ad est. A inizio febbraio sarà molto bello osservare la congiunzione con Giove, che riemerge nel cielo del mattino. Dal 1 al 6 gennaio Venere attraverserà lo Scorpione, poi sarà la volta dell’Ofiuco e il 22 approderà nel Sagittario.

Marte: Dopo aver raggiunto il massimo avvicinamento alla Terra il 19 dicembre, Marte tornerà ad allontanarsi rimanendo però ancora alto e ben luminoso nelle notti di gennaio, dominando il cielo col suo colore rossastro. Ad inizio mese entra nella costellazione del Toro, muovendosi con moto retrogrado verso le grandi corna dell’animale zodiacale; a metà febbraio invertirà nuovamente la sua rotta celeste riavvicinandosi ai Gemelli.

Giove: Con gennaio il pianeta gigante riemergerà dietro il Sole nelle prime luci che precedono l’alba nel segno del Sagittario. Riprende così il suo viaggio annuale, anticipando sempre più la sua comparsa nelle ore notturne fino a vederlo di nuovo protagonista dopo il tramonto nelle serate estive. Da segnalare la congiunzione ravvicinata con Venere del 1 febbraio, un abbraccio celeste fra i due pianeti che nelle notti precedenti sembreranno correre uno nelle braccia dell’altro come due amanti appassionati!

Saturno:Insieme a Marte sarà il protagonista del cielo serale di gennaio, accucciato sempre ai piedi del Leone. Se il primo è semplice da riconoscere data la sua sfavillante luce rossastra, Saturno richiede una conoscenza della mappa stellare del Leone: ad occhio, infatti, potrebbe essere scambiato per una stella qualsiasi, poiché data la sua enorme distanza (1.300 milioni di Km) non esprime una luminosità particolarmente evidente. Una curiosità per chi avesse la fortuna di osservare Saturno con un telescopio: questo è l’ultimo anno in cui si possono osservare i suoi anelli, che il prossimo anno non ci saranno più! Uno scoop giornalistico eccezionale, a cui risponderò in una prossima rubrica.

IL CIELO DI GENNAIO

Ormai da un anno seguiamo con costanza gli eventi incredibili che si susseguono in cielo, e abbiamo forse intuito come le cronache del cielo non finiscono mai di stupire noi piccoli terrestri!

Abbiamo scoperto come al passare delle stagioni cambiano le costellazioni e le storie millenarie che ci raccontano: nel mese di gennaio potrei raccontarvi del duello fra il cacciatore Orione e il Toro, con le colombe Pleiadi che volano via spaventate e i cani da caccia che seguono fedeli il loro padrone; oppure narrare dell’amore fraterno dei due Gemelli Castore e Polluce; o ancora della cruenta battaglia fra il Leone-Ercole contro l’Idra dalle cento teste e il Cancro delle paludi. Sollevando lo sguardo potremmo commuoverci ricordando come Giove, ancora in fasce, venne salvato dal veloce Auriga e allattato in una grotta dalla capretta Capella. Per gli innamorati c’è il mito di Perseo che col suo cavallo alato Pegaso salvò la principessa Andromeda, destinata ad essere mangiata da una Balena sotto gli occhi atterriti dei suoi genitori, la coppia reale di Cefeo e Cassiopea. Ancora l’amore, questa volta materno, unisce per l’eternità le due Orse polari: visibili in ogni mese dell’anno, potrebbero però rivelarci in questo mese il segreto del carnevale…

Ma soprattutto ho tentato di svelare gli spostamenti dei cinque pianeti visibili ad occhio nudo all’interno dello zodiaco, i quali con il Sole e la Lunacostituivano le sette divinità celesti che governavano la nostra esistenza terrena e coi quali manteniamo un quotidiano rapporto ancestrale ricordandoli nei giorni dei sette grandi, ossia i nomi della settimana.

Ecco dunque un’anticipazione della posizione dei pianeti nel 2008, tenendo presente che la Lunaè in assoluto la più veloce di tutti, percorrendo l’intero zodiaco in un solo mese.

Anno 2008

Sole

Mercurio

Venere

Marte

Giove

Saturno

Gennaio

Sagittario

Capricorno

Sagittario

Capricorno

Scorpione

Ofiuco

Sagittario

Toro

Sagittario

Leone

Febbraio

Capricorno

Acquario

Capricorno

Sagittario

Capricorno

Toro

Sagittario

Leone

Marzo

Acquario

Pesci

Capricorno

Acquario

Capricorno

Acquario

Gemelli

Sagittario

Leone

Aprile

Pesci

Ariete

Pesci

Ariete

Pesci

Gemelli

Sagittario

Leone

Maggio

Ariete

Toro

Toro

Ariete

Toro

Cancro

Sagittario

Leone

Giugno

Toro

Gemelli

Toro

Toro

Gemelli

Cancro

Leone

Sagittario

Leone

Luglio

Gemelli

Cancro

Toro

Gemelli

Cancro

Gemelli

Cancro

Leone

Sagittario

Leone

Agosto

Cancro

Leone

Leone

Leone

Leone

Vergine

Sagittario

Leone

Settembre

Leone

Vergine

Vergine

Vergine

Vergine

Sagittario

Leone

Ottobre

Vergine

Vergine

Bilancia

Scorpione

Vergine

Bilancia

Sagittario

Leone

Novembre

Bilancia

Scorpione

Vergine

Bilancia

Scorpione

Ofiuco

Sagittario

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Leone

Dicembre

Ofiuco

Sagittario

Ofiuco

Sagittario

Capricorno

Ofiuco

Sagittario

Sagittario

Leone

Confrontando le diverse colonne della tabella si trovano dei dati interessanti.

Il Sole attraversa lo zodiaco in un anno e impiega circa un mese per passare da una costellazione all’altra, tranne per la Verginequando impiega circa 40 giorni, mentre nel periodo novembre-dicembre attraversa ben 4 segni (l’Ofiuco è il segno zodiacale eliminato da Giulio Cesare per far posto alla Bilancia, la quale precedentemente formava un unico segno con lo Scorpione).

Mercurio, e in misura minore Venere, si trovano sempre negli stessi segni zodiacali del Sole; infatti sono i pianeti più vicini alla nostra stella. In particolare Mercurio a volte viaggia molto velocemente fra le costellazioni, mentre in altri mesi sembra tirare il freno a mano stazionando a lungo nello stesso segno.

Marte nei 12 mesi attraverserà 8 segni zodiacali, mentre Giove e Saturno stazioneranno tutto l’anno in un’unica costellazione (è dal settembre 2006 che Saturno si trova nel Leone, e passerà nella Vergine soltanto nel settembre 2009).

Il motivo di questi comportamenti è dovuto soprattutto al periodo di rivoluzione dei pianeti intorno al Sole (e al fatto che ci troviamo sulla Terra, anch’essa in movimento), ossia al tempo che essi impiegano a fare un giro completo intorno alla nostra stella: Mercurio – 3 mesi; Venere – 7,5 mesi; Marte – 22 mesi; Giove – 12 anni; Saturno – 29.5 anni.

Testi a cura di Enrico Collo

IL CIELO DEL MESE - Febbraio 2008
a cura di Enrico Collo — www.naturaoccitana.it


SOLE

In febbraio il Sole attraversa il segno del Capricorno e il 17 febbraio entra nell’Acquario.

Questo mese recupereremo circa 1 ora e 20 minuti di luce, con una media di quasi 3 minuti al giorno.


1 febbraio: il sole sorge alle 7.49; tramonta alle 17.39.

29 febbraio: il sole sorge alle 7.09; tramonta alle 18.17.


LUNA

Luna nuova il 7, Primo quarto il 14, Luna piena il 21, Ultimo quarto il 29.

L’evento astronomico di febbraio vedrà protagonista la Luna, nella notte fra il 20 e 21 febbraio, che darà luogo ad una eclissi lunare, che segue quella del 3 marzo 2007. In quell’occasione l’orario comodo (intorno alla mezzanotte) favorì l’organizzazione di numerose serate di osservazione; questa volta invece l’evento sarà riservato agli appassionati, ai nottambuli o a chi deve svegliarsi molto presto al mattino, svolgendosi nelle ore che precedono l’alba. La Luna entrerà nell’ombra della Terra alle 2.43, mentre ne sarà completamente uscita alle 6.10; la fase di totalità, ossia quando la Luna si colora di rosso, sarà ristretta fra le 4.01 e le 4.26. Da segnalare che l’eclisse avverrà nel segno del Leone, con alla sua destra la stella Regolo e sopra di lei il pianeta Saturno; entrambi acquisteranno luminosità via via che la Luna si oscurerà.

La prossima eclisse totale di luna avverrà il 15 giugno 2011, quando al tramonto sorgerà ad est in concomitanza della fase di totalità: un evento assolutamente da non perdere perché si potrà fotografare la luna rossa vicino all’orizzonte, includendo così suggestivi elementi del paesaggio nelle immagini. Ma è ancora presto per pensarci… Quest'anno si verificherà ancora una eclisse di luna il 16 agosto subito dopo il tramonto, ma sarà parziale, ossia non tutta l'ombra della terra oscurerà il nostro satellite e un piccolo spicchio rimarrà sempre illuminato.


I PIANETI

Mercurio: Visibile a gennaio subito dopo il tramonto ad ovest, all’inizio di febbraio Mercurio si nasconde nella luce del Sole, per poi riemergere all’alba ad est a fine mese. Il 25 febbraio ci sarà la congiunzione fra Mercurio e Venere, uno di fianco all’altra, con Giove che li domina un po’ più in alto verso sud.

Il 15 gennaio 2008 la sonda Messenger della Nasa ha finalmente raggiunto Mercurio, regalandoci per la prima volta il lato nascosto del pianeta che mai era stato osservato da vicino. L'unica missione verso il pianeta più vicino al Sole fu quella del Mariner 10 effettuata nel 1974, ma la sua traiettoria permise di osservare soltanto una faccia di Mercurio: un nuovo tassello si è dunque aggiunto alla conoscenza del Sistema Solare! Lanciata nel 2004, in realtà la Messenger ha fatto solo un breve incontro con Mercurio; il prossimo avverrà il 6 ottobre e un terzo il 29 settembre del 2009; soltanto nel 2011 la sonda entrerà nell'orbita definitiva intorno al pianeta. Per chi volesse osservare le fotografie storiche, visiti http://messenger.jhuapl.edu


Venere: Alla fine di febbraio Venere scomparirà nella luce dell'alba, sempre più basso sull'orizzonte, e riemergerà nei cieli della sera soltanto a settembre. Per salutarci il pianeta ci aveva riserbato un incontro di eccezione: quello del 1 febbraio con Giove sarebbe stato spettacolare, purtroppo però il cielo del cuneese risultava coperto di nuvole e da noi non si è visto! Nelle notti successive i due pianeti proseguiranno ognuno per la sua strada: Giove sempre più in alto a sud-est; Venere, sempre più in basso verso est, attraversa il Sagittario e il 17 febbraio entra nel Capricorno.


Marte: Sempre molto alto a sud dopo il tramonto e per buona parte della notte, con la fine di gennaio Marte ha terminato il suo moto retrogrado che lo aveva portato fin nelle corna del Toro; adesso ritornerà ad avvicinarsi ai Gemelli, raggiungendoli in marzo. Pur continuando ad allontanarsi, rimane ben visibile nel cielo; il suo colore rossastro è ancora più evidente dopo il crepuscolo.


Giove: Dopo la congiunzione con Venere, Giove risulta sempre più alto e luminoso a sud-est nelle ore che precedono l'alba, ancora nel segno del Sagittario, infilandosi nella feretra (il contenitore delle frecce) del centauro.


Saturno: Ancora ai piedi del Leone, visibile per tutta la notte, durante il mese Saturno si avvicinerà alla stella Regolo (il nome significa “il piccolo re”, rappresentando il cuore del nobile animale) muovendosi con moto retrogado. In febbraio Saturno sarà sempre più luminoso, con un picco il 24 dovuto al fatto che arriverà nel punto più vicino alla Terra, a “soli” 1240 milioni di km di distanza (contro i 1550 a cui si troverà ad inizio settembre).


IL CIELO DI FEBBRAIO

Febbraio è uno dei mesi più sereni dell'anno per osservare il cielo stellato, anche se spesso bisogna sfidare il gelo per resistere all'aperto, per cui conviene mantenersi in movimento. In questo periodo organizzerò alcune serate osservative in cui si potranno scoprire le bellezze delle costellazioni invernali, accompagnate spesso da una passeggiata.

Sabato 9 febbraio alle ore 19 ci sarà un'escursione notturna con racchette da neve sulle piste di fondo di Valmala, con osservazione delle prime stelle della sera (portare una torcia elettrica per la passeggiata; possibilità di affitto delle ciastre. Seguirà cena con polenta alle ore 22 - costo 18€). In caso di maltempo si terrà una conferenza sul cielo dell'inverno. Serata organizzata dall'Associazione Esperia Sport Valmala; per info: 338.5341143 (Paolo).

Sabato 16 febbraio sarà invece la volta di un'escursione notturna con racchette da neve a Sampeyre , nel vallone di Sant'Anna, accompagnati dalla luce della luna crescente.
Programma
Ore 19.30: ritrovo dei partecipanti alla partenza delle seggiovie di Sampeyre (vicino al pattinaggio polivalente) (1.000m).
Ore 20.00: arrivo a Sant'Anna con la seggiovia (1425m); partenza con le ciastre per Meira Garneri.
Ore 21.30: arrivo a Meira Garneri (1850m); osservazione del cielo sotto il chiaro di luna.
Ore 22.00: the, vin brulè, dolcino, canti, abbracci, allegria.
Ore 23.00: discesa a piedi fino a S. Anna.
Ore 24.00: ritorno in seggiovia per Sampeyre.
Attrezzatura:
Abbigliamento da alta montagna e cambio; scarponi, ghette, racchette da neve (possibilità di affitto ciastre); pile frontali ed eventuale binocolo.
Quota di partecipazione: 8 €
Prenotazione obbligatoria entro il 14 febbraio (0175.977148 - Comune; 347.6808605 - Pro Loco).

In tutti gli appuntamenti si consiglia di vestirsi adeguatamente e di portare — se possibile — un binocolo per la visione del cielo; non sempre infatti è necessario avere un telescopio per trarre soddisfazioni dalle stelle.

Per info: 349-7328556.

IL CIELO DEL MESE - Marzo 2008

A cura di Enrico Collo — www.naturaoccitana.it

Ttramonto in Valle Maira
Tramonto dal Monte Roccerè (foto Enrico Collo)
Questo è stato il panorama sulla pianura cuneese del 14 marzo dal Colle di Valmala,
in occasione della serata di astronomia.



SOLE

In marzo il Sole attraversa l’Acquario e il 12 marzo entra nel segno dei Pesci.

Il 20 marzo alle ore 5.49 ci sarà l’equinozio di primavera, ossia il Sole passerà esattamente sopra l’equatore; ciò comporta che le ore del giorno sono uguali a quelle di notte. Una curiosità sarà soffermarsi sull’orizzonte all’alba e al tramonto: soltanto in quel giorno infatti la nostra stella indica esattamente l’est e l’ovest, come farà nuovamente all’equinozio di autunno. Ma soffermiamoci ancora su un altro particolare poco noto: il Sole in caduta verticale comporterà il crepuscolo più veloce dell’anno (circa 30 minuti); a giugno invece la luce dopo il tramonto durerà fino a 40 minuti.

Questo mese recuperiamo ben 1 ora e 34 minuti di luce. Il 30 marzo entra in vigore l’ora legale estiva.

•1 marzo: il sole sorge alle 7.06; tramonta alle 18.17.

•31 marzo: il sole sorge alle 6.11 (7.11); tramonta alle 18.56 (19.56).

LUNA

Luna nuova il 7, Primo quarto il 14, Luna piena il 21, Ultimo quarto il 29.

Molti immagino si chiederanno come mai quest’anno la Pasqua cada il 23 marzo, molto in anticipo rispetto al normale, per cui avremo una “Pasqua bassa”; la risposta va cercata proprio nella Luna. Il metodo per determinare il giorno pasquale è astronomico: bisogna infatti attendere l’equinozio di primavera, quando il Sole risorge nella parte alta del cielo e la luce del giorno finalmente trionfa sulle tenebre della notte. Poi il testimone passa alla Luna, che deve raggiungere il plenilunio, simbolo originario del compimento della Passione del Cristo; la domenica successiva è Pasqua.

Quest’anno, come si è letto, l’equinozio cade il 20 marzo e la luna piena il 21; il 23 è domenica. Un evento che succede ogni 95 anni, praticamente una sola volta nella vita: il precedente è stato nel 1913; il prossimo avverrà nel 2103.

I PIANETI

Mercurio:Visibile al mattino prima dell’alba, il 3 marzo Mercurio si trova alla massima altezza dall’orizzonte; nella prima metà del mese passa accanto a Venere, per poi scomparire entrambi nella luce del Sole. Soltanto a maggio, subito dopo il tramonto, vedremo riemergere Mercurio ad ovest. Fino al 13 marzo il pianeta si trova nel segno del Capricorno, poi attraversa l’Acquario; a fine mese si appresta a passare nei Pesci.

Venere:Durante il mese Venere è sempre più vicina a Mercurio, da cui viene raggiunta e superata nei momenti che precedono l’alba. Ormai invisibile nella luce del Sole, la vedremo riemergere dopo il tramonto soltanto a settembre.

Marte: Visibile alto a sud nelle prime ore della sera, va poi a tramontare ad ovest nel corso della notte; il 4 marzo Marte ritorna nel segno dei Gemelli, dopo una escursione che da fine dicembre lo aveva portato fino alle corna del Toro. Da segnalare la bella congiunzione del 30 marzo con la stella Mebsuta dei Gemelli, replicando una posizione analoga di inizio dicembre, con la differenza che in quell’occasione il pianeta rosso era molto più brillante che non adesso.

Giove: Mentre Marte si allontana, Giove si trova sempre più vicino alla Terra e la sua luminosità aumenterà sempre più nei prossimi mesi, raggiungendo il massimo a fine giugno, quando sarà comodo osservarlo nei cieli della sera. Al momento invece compare ancora nelle ore che precedono l’alba, quindi visibile a sud prima della comparsa del Sole. Giove si trova sempre nella costellazione del Sagittario, a sinistra della parte più luminosa delle Via Lattea.

Saturno:Passato nel punto più vicino alla Terra il 24 febbraio, per tutto il mese di marzo Saturno rimane facilmente osservabile fra le stelle del Leone, vicino a Regolo, il piccolo re. Lo troviamo ad est subito dopo il tramonto, a sud intorno a mezzanotte e tramonta ad ovest prima dell’alba.

IL CIELO DEL MESE - aprile 2008

A cura di Enrico Collo – www.naturaoccitana.it


SOLE

In aprile il Sole attraversa il segno dei Pesci e il 19 entra nel segno dell’Ariete.

Superato l’equatore e ora in viaggio verso il Tropico del Cancro, che raggiungerà a giugno, il Sole è risorto nella parte nobile del cielo, quella in cui la luce domina sulle tenebre, simbolicamente rappresentato come il trionfo del bene sul male, riportando così la primavera sul nostro emisfero. Le giornate infatti sono sempre più lunghe rispetto alla notte: a fine aprile fra l’alba e il tramonto supereremo le 14 ore di luce, che diventano più di 15 tenendo conto dei crepuscoli. Nell’arco del mese conquistiamo ancora 1 ora e 28 minuti di luce, quasi 3 minuti al giorno!

1 aprile: il sole sorge alle 7.11; tramonta alle 19.58.

30 aprile: il sole sorge alle 6.20; tramonta alle 20.35.

Il 30 marzo abbiamo dovuto spostare le lancette degli orologi per l’entrata in vigore dell’ora legale estiva, portando alcune modifiche nelle nostre abitudini: la più tragica forse è quella di alzarci un’ora prima in prossimità del cambio. Ma non solo: al mattino ci stavamo abituando a recarci al lavoro col sole già alto in cielo, mentre adesso ritorniamo improvvisamente al buio a contare i minuti di luce che ogni giorno la nostra stella riesce a recuperare all’alba. In compenso le ore di luce serale ci confermano l’arrivo della bella stagione e ci invogliano, dopo il lavoro, a fare ancora qualche breve passeggiata a piedi o in bicicletta prima di rientrare a casa per la cena.


LUNA

Luna nuova il 6, Primo quarto il 12, Luna piena il 20, Ultimo quarto il 28.

Il mese scorso abbiamo scoperto il metodo per calcolare la domenica di Pasqua: proviamo a vedere in anteprima in quale giorno cadrà nel 2009. Dovremo come sempre attendere l’equinozio di primavera, il 21 marzo (il prossimo anno sarà ancora il 20 marzo); poi attenderemo la Luna Piena, evento che si verificherà giovedì 9 aprile; festeggeremo dunque la Pasqua domenica 12 aprile. Facile, no?


I PIANETI

Mercurio: Scomparso all’alba nella luce del Sole, Mercurio si appresta a farsi nuovamente vedere nel cielo del tramonto verso il 26 aprile, per raggiungere la massima altezza sull’orizzonte occidentale a metà maggio. Da segnalare in anticipo come all’inizio di maggio sarà facile riconoscerlo nei pressi delle Pleiadi, ormai prossime ad immergersi nella luce del Sole. Durante il mese Mercurio attraverserà per intero le costellazioni dei Pesci e dell’Ariete, nella quale entrerà il 18 aprile dopo essere passato dietro al Sole. Il pianeta del giovane e veloce Hermes (nome greco di Mercurio) si troverà nel punto più distante alla Terra il 12 aprile, quando disterà da noi 200 milioni di km.

Venere: Scomparsa all’alba nella luce del Sole, Venere non sarà più visibile in cielo fino a fine settembre, quando riemergerà nel crepuscolo del tramonto. Aprile prende il nome proprio da Afrodite (il nome greco di Venere), la dea dell’amore che riporta fecondità e vita sulla Terra dopo la sterilità e il freddo dell’inverno. Durante il mese Venere attraversa il segno dei Pesci; si trova ad una distanza di 253 milioni di km dalla Terra (arriverà a 260 milioni di km in giugno).

Marte: È bello vedere in questo inizio di aprile come Marte si ritrova nella stessa posizione di 4 mesi fa, accanto alla stella Mebsuta dei Gemelli, con la differenza però che in queste notti è molto meno luminoso di allora essendosi nel frattempo allontanato notevolmente dalla Terra (oggi si trova a 248 milioni di kn da noi, contro gli 88 milioni di Km del 19 dicembre scorso e i 375 del prossimo 10 ottobre!). Durante il mese di aprile Marte (Ares per i greci) attraverserà tutta la costellazione dei Gemelli in direzione est, quasi a voler sfuggire la luce del tramonto che lo insegue da ovest…

Giove: Dopo aver quasi raggiunto un orario quasi comodo per osservare Giove sorgere ad est dopo la mezzanotte, ecco che l’ora legale estiva lo riporta verso le ore piccole; ma ancora soltanto un po’ di pazienza: presto sarà lui il protagonista del nostro cielo che ci accompagnerà verso l’estate, ancora alle spalle del Sagittario fra la feretra delle frecce e la coda del cavallo. Giove si trova a 720 milioni di km da noi ed è in fase di avvicinamento alla Terra (a luglio sarà a “soli” 620 milioni di km); ciò significa che la sua luminosità sta aumentando notte dopo notte, ritornando ad essere il grande Zeus dominatore del cielo nell’estate in arrivo.

Saturno: A differenza di Giove, Saturno si sta allontanndo da noi, trovandosi adesso a 1.330 milioni di km dalla Terra (a settembre sarà a ben 1.570 milioni di km); come conseguenza visibile Saturno (il dio del tempo Chronos) inizia a diminuire la sua luminosità in cielo, dopo il massimo raggiunto il 24 febbraio scorso. Il pianeta è ancora visibile per gran parte della notte: basta cercarlo nella costellazione del Leone, a sinistra della stella Regolo, il piccolo re.


IL CIELO DI APRILE

Le prossime serate di astronomia organizzate da NaturaOccitana nel mese di aprile, completamente gratuite, si svolgeranno il 4 e 11 aprile alla Libroteca di Bernezzo, alle ore 21 (presso le Scuole Elementari e Medie, Piazza fra Via Valdrame e Via Scarasot).
Questo il programma:
venerdì 4 aprile: "Riconosciamo le costellazioni di primavera e guardiamo il cielo al telescopio"; incontro alla Libroteca, trasferimento presso l'osservatorio astronomico di Andrea Mantero nei prati di Bernezzo.
venerdì 11 aprile: "Le news dal Sistema Solare" conferenza multimediale sulle ultime novità dall'esplorazione dei pianeti.
In caso di maltempo il 4 aprile, le due serate verranno invertite. Evento organizzato dal Comune e dalla Libroteca di Bernezzo.

Ecco alcune immagini di Andrea Mantero , fra cui quelle scattate durante la serata del 4 aprile.

IL CIELO DEL MESE - maggio 2008

A cura di Enrico Collo – www.naturaoccitana.it

SOLE

In maggio il Sole attraversa il segno dell’Ariete e il 14 entra nel Toro. Questo significa che le Pleiadi, ammasso aperto simile a un carrettino che ci ha tenuto compagnia in molte notti invernali, scompariranno ad ovest nella luce della nostra stella, per riemergere a giugno prima dell’alba.

Il giorno in maggio aumenta ancora di un’ora, raggiungendo così le 15 ore col Sole in cielo.

• 1 maggio: il Sole sorge alle 6.20; tramonta alle 20.35.

• 31 maggio: il Sole sorge alle 5.50; tramonta alle 21.05.

LUNA

Luna nuova il 5, Primo quarto il 12, Luna piena il 20, Ultimo quarto il 28.

Il 10 maggio la falce di Luna crescente passerà esattamente davanti a Marte, fenomeno noto col nome di occultazione; purtroppo l’evento avverrà in pieno giorno, dalle 14.03 alle 15.10, e quindi impossibile da vedere ad occhio nudo. Fattasi notte i due astri saranno già distanti fra loro, Luna a sinistra e Marte a destra, ma l’occasione sarà valida per localizzare in cielo la difficile costellazione del Cancro.

Il 12 maggio invece la Luna al primo quarto si troverà proprio sotto a Saturno, in bella triade con la stella Regolo del Leone.

Nel passaggio fra il 23 e 24 maggio la Luna calante sorgerà alla destra di Giove, nel Sagittario.

I PIANETI

Mercurio:In maggio Mercurio torna a farsi visibile ad ovest per un paio d’ore subito dopo il tramonto: il periodo ideale per cercarlo sarà intorno alla metà del mese, fra le corna del Toro. A fine mese tornerà a tuffarsi nella luce del Sole e non si farà più vedere fino ad ottobre.

Il giovane dio alato Hermes-Mercurio, per la sua costante posizione vicina al Sole e all’orizzonte (prima dell’alba o dopo il tramonto), era considerato dagli antichi come il “messaggero degli dei”, paragonabile al nostro angelo custode se non addirittura – simbolicamente – alla figura del Cristo, inteso come intermediario fra la terra e il cielo, fra gli uomini e il dio Sole.

Maggio infatti, mese mariano, prende il nome dalla mamma di Mercurio, la ninfa Maia, una delle sette sorelle delle Pleiadi; i romani la onoravano come dea del risveglio della natura in primavera, e celebravano la sua festa al passaggio fra aprile e maggio: i Floralia, divenuti poi Calendimaggio in epoca medievale. Questa era una delle feste annuali del rinnovamento celeste: protagonista era anche l’albero cosmico, oggi “della cuccagna”, e basta guardare la meravigliosa trasformazione delle foglie nei boschi in questo fine aprile per comprenderne il significato di prosperità e rigenerazione. La regina dei fiori divenne presto l’amata Madonna, la Madre Natura, con la quale viene anche identificata la Vergine autunnale Demetra.

Venere: Fino a settembre Venere rimarrà nascosta nella luce del Sole, quindi risulterà invisibile nel cielo dell’alba. Entrata ad inizio mese nel segno dell’Ariete, ne esce già il 19 maggio per passare nel Toro. All’alba dell’8 giugno Venere verrà occultata dal Sole, fenomeno riservato agli appassionati di fotografia solare.

Marte: Il pianeta rosso a fine maggio non mancherà di far parlare di sé tutti i media internazionali, in quanto potrebbe essere una tappa fondamentale dell’uomo nella ricerca spaziale! Dopo aver percorso 680 milioni di km, il 26 maggio toccherà infatti il suolo di Marte il robot Phoenix Mars Lander, partito dalla Terra il 4 agosto 2007. La zona di atterraggio non sarà affatto ospitale, trovandosi infatti in prossimità del Polo Nord con temperature che raggiungono i – 73°C. L’eccezionalità della missione risiede sia nello studio della composizione del ghiaccio marziano, che potrebbe fornire potenziali scorte di acqua potabile per eventuali astronauti del futuro; ma è soprattutto la prima sonda che contiene strumentazioni adatte a ricercare la presenza di tracce biologiche nel permafrost di Marte. Green Valley è il nome beneaugurante del sito di atterraggio, e potrebbe essere il primo luogo nello spazio in cui l’uomo ha scoperto che esiste (o è esistita) la vita. I tre mesi previsti per la missione saranno dunque carichi di suspense e di sorprese, ma prima bisognerà seguire con apprensione le fasi dell’impatto col terreno: Phoenix è infatti la fenice risorta dal disastro della missione a cui era originariamente abbinata, il Mars Polar Lander sfracellatosi al suolo nel dicembre del 1999… è da allora che, covando nelle ceneri, attendeva la sua partenza.

Per seguire virtualmente l’evento da Terra, sappiate che Marte in maggio attraversa le stelle del Cancro e proprio nei giorni precedenti (22 e 23) sarà immerso nel bellissimo Ammasso del Presepe, noto anche come M44, la nuvoletta dei cieli bui nel cuore del Cancro: è sufficiente un binocolo per godersi lo spettacolo e… sognare di incontrare finalmente i primi marziani!

Giove: Alla fine di maggio Giove tornerà a sorgere ad est intorno a mezzanotte, ma possiamo ancora attendere un mese per la sua osservazione in orari più comodi. Raggiunta la coda del Sagittario, il 9 maggio si assiste a un brusco cambiamento di rotta: visto da Terra (la vera artefice dell’impressione ottica) il pianeta gigante sembra fermarsi, cominciando nei mesi successivi a muoversi con moto retrogrado, ossia ritornando indietro nella costellazione fino alla faretra delle frecce. Soltanto a settembre tornerà ad avere un moto diretto.

Saturno:A differenza di Giove, Saturno finisce proprio all’inizio di maggio il suo moto retrogrado, e ritorna a spostarsi da destra a sinistra fra le stelle del Leone. Dunque, dopo essersi ravvicinato sempre più alla stella Regolo, il cuore del fiero animale, dal 3 maggio si allontanerà da essa verso est. Inoltre Giove avvicinandosi alla Terra sta aumentando la sua luminosità, mentre la luce di Saturno in allontanamento è sempre più debole.

IL CIELO DI MAGGIO

Per tutto il mese di maggio può essere bello guardare il cielo in attesa di qualche stella cadente: è infatti attivo lo sciame delle Acquaridi, il 5 maggio si può raggiungere una “pioggia” di 70 scie luminose all’ora. L’osservazione è favorita dall’assenza della luna in cielo. Il pensiero più suggestivo di queste meteore risiede nel sasso ghiacciato da cui si sono generare; si tratta infatti della famosissima cometa di Halley.

Fra le costellazioni, è sempre con un po’ di tristezza che si va a salutare ad ovest il tramonto di Orione e del Toro, di Perseo e dell’Auriga; in compenso ad est sono già comparsi il Boote, guardiano dell’Orsa, la Corona Boreale, un tempo appartenuta ad Arianna, e le stelle di Ercole che uccide il Drago. La splendente Vega ci annuncia l’arrivo della Lira, del Cigno, dell’Aquila e del Delfino: ormai siamo quasi in estate!

Testo: Enrico Collo

IL CIELO DEL MESE - giugno 2008

A cura di Enrico Collowww.naturaoccitana.it

SOLE

In giugno il Sole attraversa il segno del Toro e il 21 entra nei Gemelli. Proprio il 21 giugno il Sole transita sopra il Tropico del Cancro segnando il solstizio d’estate, giorno più lungo dell’anno con la durata di 15 ore e 15 minuti.
Fino al solstizio guadagneremo ancora 14 minuti di luce, mentre a fine mese le giornate inizieranno lentamente a diminuire, perdendo già 3 minuti a fine mese.

1 giugno : il Sole sorge alle 5.49; tramonta alle 21.08.

21 giugno : il Sole sorge alle 5.46; tramonta alle 21.19.

31 giugno : il Sole sorge alle 5.49; tramonta alle 21.19.

Il 4 luglio la Terra si troverà nel punto più distante al Sole, a 152 milioni di km (contro i 147 milini di km del 3 gennaio scorso).


LUNA

Luna nuova il 3, Primo quarto il 10, Luna piena il 18, Ultimo quarto il 26.

Nelle congiunzioni coi pianeti, in giugno bisogna segnalare quella spettacolare della notte fra il 7 e l’8 con Marte (la Luna passerà ad un solo grado a sud del pianeta rosso, a cavallo fra il Cancro e il Leone), il 9 giugno con Saturno nel Leone e il 20 giugno con Giove nel Sagittario.

Queste informazioni sono molto utili per i neofiti che vogliono scoprire quali fra le luci del cielo sono dei pianeti e anche per avere una prima idea di dove si trovano le costellazioni zodiacali alle loro spalle; ma attenzione, la Luna è velocissima (in un mese attraversa tutta la volta celeste) e allora bisogna fare attenzione alle date indicate… Se farà bello, segnatevi la notte dell’8 giugno : avrete Marte a destra, Saturno a sinistra e la Luna al centro!

I PIANETI

Mercurio: Purtroppo maggio ci ha riservato, in provincia di Cuneo, un mese pessimo dal punto di vista meteorologico sfociato nell’alluvione degli ultimi giorni. Ciò ha comportato l’impossibilità di osservare lo sfuggente Mercurio, che a giugno sta passando davanti al Sole ed è dunque inosservabile: un’occasione mancata e un altro scherzo del giovane Hermes. Il 7 giugno si trova nel punto più vicino alla Terra, a 82 milioni di Km; nell’arco del mese continuerà a muoversi fra le corna del Toro, con moto retrogrado fino al 19 giugno per poi ritornare al moto diretto a fine mese.

Venere: La bella Venere continuerà a rimanere dietro al Sole fino a settembre, quindi invisibile dalla Terra; fra l’8 e il 9 giugno la bella Afrodite sarà eclissata dal Sole (fenomeno non osservabile) e si troverà alla massima distanza da noi, a 260 milioni di km. Uscita dalle corna del Toro, il 18 giugno entrerà nel segno dei Gemelli.

Marte: Come preannunciato il mese scorso, il 26 maggio su Marte è giunto il Phoenix Mars Lander , precipitando dallo spazio alla velocità di 20.000 Km/h e rallentando con l’ausilio di un paracadute e retrorazzi (senza gli airbag protettivi di cui erano dotati a loro tempo i rover Spirit e Opportunity). L’atterraggio è avvenuto senza inconvenienti, seguito in presa diretta dalle tre sonde orbitanti intorno al pianeta: Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter della NASA e Mars Express Orbiter dell'ESA. Le prime immagini della missione ci mostrano una landa ghiacciata con montagne all’orizzonte; ad inizio giugno è stato attivato il braccio meccanico che dovrà scavare in profondità alla ricerca di ghiaccio, che sembra già apparire a pochi cm di profondità, mentre gli apparecchi meteo ci indicano una temperatura che oscilla dai -30 ai -80°C: siamo infatti vicini al polo nord di Marte e nei prossimi mesi esse saranno destinate a scendere bruscamente avvolgendo il lander nella trappola dighiaccio dell’inverno marziano, che segnerà la fine della missione.

In attesa dei prossimi aggiornamenti, in giugno da Terra vedremo Marte diventare sempre meno luminoso e dalla regione del Cancro il 10 giugno passerà nel Leone avvicinandosi rapidamente a Saturno. Assolutamente da non perdere a fine mese la congiunzione (vedi sopra) molto stretta fra Marte, la stella Regolo e Saturno, bassi sull’orizzonte sud-occidentale dopo il tramonto.

Giove: Se Marte e Saturno con i prossimi mesi scompariranno nella luce del tramonto, ecco che arriva il tempo per osservare Giove, già in cielo a partire dalle 23. Con un telescopio sarà affascinante osservare le fasce di nuvole che si alternano dall’equatore ai poli, ma ancora più caratteristici sono i quattro puntini luminosi attorno al pianeta gigante: si tratta dei 4 satelliti galileiani Io, Europa, Ganimede e Callisto.
Giove continua nel suo moto retrogrado fra le stelle del Sagittario, e notte dopo notte sta diventando sempre più grande e luminoso, fenomeno dovuto al suo massimo avvicinamento alla Terra che avverrà il prossimo 10 luglio , quando si troverà a 622 milioni di km da noi.

Saturno: Approfittando della vicinanza di Marte che velocemente lo raggiunge da ovest, si può ben capire come gli antichi avessero dato a Saturno la caratteristica di un vecchio che si muove molto lentamente in cielo usando la sua falce come bastone di appoggio; il più antico di tutti gli dei, colui che spodestò il padre Urano, dio del cielo, liberando così i Titani che questi aveva nascosto nelle viscere della terra, vergognandosi della sua progenie. Saturno, a sua volta, perse il potere in favore del figlio Giove e degli altri dei olimpici.
Saturno-Cronos ormai stanco delle battaglie, viaggia lento per il cielo: da un anno infatti staziona nelle stelle del Leone e lo troveremo ancora lì fin quasi alla fine del 2009! Un vecchio temibile però: il dio del Tempo, colui che ci attende al varco della nostra vita, pronto a divorarci nelle sue fauci quando esaleremo l'ultimo respiro… Un’ipotesi fantastica, che ogni astronomo sottoscriverebbe con entusiasmo, a patto chesi tratti solo della prima tappa di un tour intergalattico per la nostra anima, finalmente libera dai vincoli terrestri e proiettata fra le meraviglie dell’universo.

IL CIELO DI GIUGNO

Nel cielo di giugno ormai non c’è più traccia della scena di caccia invernale di Orione, il Toro, la Lepre e i Cani, mentre è giunto il tempo delle costellazioni invernali: Vergine, Bilancia, Scorpione e Sagittario. Già al tramonto sono alti in cielo il Boote, la Corona Boreale e Ercole. Nelle prime ore della notte ritorna il Triangolo estivo, con il Cigno, la Lira e l’Aquila, ciò significa che appare il magnifico spettacolo della Via Lattea, che ci farà sognare sotto un cielo da favola. Ancora un po’ di pazienza ed ecco comparire la Galassia di Andromeda, che appare come una nuvoletta anche con l’uso di un binocolo.

Questo mese segnalo le Feste astronomiche del solstizio d’estate che si terranno il 21-22 giugno al Colle di San Giovanni a Canosio, con raccolta delle erbe propiziatorie, falò, fuochi d’artificio e danze occitane (tel. 3494505425); e il 25 giugno a Morinesio di Stroppo , con la rievocazione degli antichi riti pagani di venerazione al sole in occasione della festa di S. Giovanni Battista e processione con pupazzi giganti, strumenti musicali, maschere, lanterne, stendardi e bandiere, accompagnati da musiche e danze occitane (tel. 0171-999303).

IL CIELO DEL MESE - luglio 2008

A cura di Enrico Collo – www.naturaoccitana.it

SOLE

In luglio il Sole attraversa il segno dei Gemellie il 20 entra nel Cancro.

Passato il solstizio d’estate le giornate ritornano inesorabilmente a divenire più corte, perdendo 47 minuti di luce nell’arco del mese.

• 1 luglio: il Sole sorge alle 5.50; tramonta alle 21.19.

• 31 luglio: il Sole sorge alle 6.16; tramonta alle 20.58.

Il 4 luglio la Terra si trova all’afelio, ossia nel punto più distante al Sole durante l’anno, a 152 milioni di km; il 3 gennaio scorso, quando era al perielio, si trovava a 147 milini di km.

LUNA

Luna nuova il 3, Primo quarto il 10, Luna piena il 18, Ultimo quarto il 25.

Nelle congiunzioni coi pianeti, questo mese dobbiamo segnare la data del 6 luglio, quando la prima Luna crescente passerà nei pressi di Marte e Saturno, ormai molto vicini fra di loro ai piedi del Leone; cercateli nelle prime ore della sera, perché tramonteranno già intorno alle 23.
Da ricordare anche la data del 17 luglio, quando la Luna piena transiterà sotto Giove nel Sagittario.

I PIANETI

Mercurio:All’inizio del mese si può vedere Mercurio poco prima dell’alba, ma al trascorrere dei giorni il veloce Hermes si nasconderà alle spalle del Sole, risultando dunque invisibile. Ritornato con moto diretto, rientra nelle corna del Toro e l’11 passa nel segno dei Gemelli; ma li attraverserà rapidissimo e a fine mese, il 26 luglio, sarà già nel Cancro.

Venere:Passata dietro al Sole il mese scorso, la luminosissima Venere inizia a fare capolino subito dopo il tramonto a ovest. Un’apparizione fugace, che solo i più caparbi o fortunati sapranno cogliere guardando dove è tramontato il Sole; in attesa comunque di settembre, quando la flugente dea della bellezza si mostrerà a tutti nel suo massimo splendore. Il 10 luglio Venere dai Gemelli entra nel Cancro, lo attraversa velocemente per passare il 27 nel Leone.

Marte: Raggiunto a fine maggio il pianeta rosso, le sofisticate apparecchiature del Phoenix Mars Lander hanno iniziato a raccogliere dati sulla composizione chimica delle rocce, ricche di sali, mettendole in un forno ache arriva a 1000°C; e soprattutto hanno già riscontrato a presenza di acqua gelata nel sottosuolo dell’area di atterraggio, che ricordiamo posta non troppo lontana dalle calotte polari di Marte .
Visto dalla Terra, Marte ormai si sta sempre più affievolendo in luminosità e contemporaneamente in cielo si sta avvicinando sempre più al Sole; lo vediamo dunque ancora per poco ad ovest dopo il tramonto. Per darci un suo saluto sarà bello seguire il suo balletto finale fra la stella Regolo del Leone e Saturno, col quale entra in congiunzione molto ravvicinata l’11 luglio. Dopo tale data cercherà di fuggire rapido in direzione della Vergine, provando a rimandare il suo appuntamento con il Sole.

Giove: Ormai tutti ci saremo accorti di Giove, la grande luce bassa a sud-est, che nell’arco della notte si sposta verso sud-ovest, dove tramonta prima dell’alba. Era da molto tempo che aspettavamo il suo arrivo, ed eccolo finalmente a vegliare sulle nostre notti! Il 10 luglio sarà al perigeo, ossia nel punto più vicino alla Terra, a “soli” a 622 milioni di km; ed ecco spiegata la sua grande luminosità. Come ormai da molto tempo Giove continua a stazionare nel Sagittario, muovendosi con moto retrogrado fra le stelle della faretra (contenitore delle frecce).

Saturno: Come abbiamo scritto, Saturno in questo mese sarà interessato dall’incontro ravvicinato con Marte, visibile appena si fa buio in cielo nella costellazione del Leone, anch’essa quindi ormai destinata a tramontare molto presto. Vistosi superato con grande velocità da Marte, Saturno rivolge il suo sguardo verso Venere, che lo sta raggiungendo in un ultimo abbraccio sensuale da ovest: questi avverrà il 13 agosto con una congiunzione molto ravvicinata fra i due pianeti. Se vi capita di osservare Saturno con un telescopio, in questo periodo vi stupirete del fatto che gli anelli sono posti talmente di taglio rispetto alla Terra, che sembrano quasi non esserci!

IL CIELO DI LUGLIO

Con luglio iniziamo ad alzare le sguardo in cielo: ritornano le stelle cadenti, o per meglio dire le meteoriti. Fra tutte attenderemo le Sud Delta Aquaridi, il cui picco è previsto per il 28 luglio intorno alle 22.30; in quell’occasione dovrebbero vedersi almeno 20 magiche scie luminose all’ora.
Quando non c’è la Luna e siete in un luogo con poco inquinamento luminoso ricordatevi di ammirare la Via Lattea, che solenne si innalza a sud attraversata dal grande Cigno. Sabato 2 agosto ci troveremo in queste condizioni ideali per osservare le stelle del firmamento all’Altopiano della Gardetta, all’omonimo Rifugio CAI (tel. per info e prenotazioni: 348.2380158): l’appuntamento è alle ore 21; si raggiungerà a piedi il vicino Passo della Gardetta e si andrà a caccia delle prime stelle di San Lorenzo, che quest’anno non si potranno osservare bene a causa della Luna crescente, quasi piena, dei giorni di metà agosto.

IL CIELO DEL MESE - Agosto 2008

A cura di Enrico Collo – www.naturaoccitana.it

SOLE

sorge

tramonta

Durata del giorno

1 agosto

6.15

20.56

14h 41min

31 agosto

6.50

20.09

13h 19min

Durante il mese le giornate iniziano ad accorciarsi in modo sensibile, perdendo purtroppo 1 ora e 22 minuti di luce.

Dal 4 luglio scorso la Terra si sta riavvicinando alla nostra stella; alla fine di agosto essa sarà a 151 milioni di km da noi. All’inizio di agosto il Sole si trova ancora nel Cancro, ma già il 9 entra nel Leone.

L’evento del mese è sicuramente l’eclisse di Sole del 1° agosto, visibile però nella sua fase di totalità soltanto nelle regioni asiatiche settentrionali; particolarmente favorita la Mongolia, dove si sono dati appuntamento migliaia di appassionati. In Italia il fenomeno praticamente non è visibile e il Piemonte vedrà soltanto uno spicchio di copertura solare del 4%.

LUNA

Luna nuova l’1 e il 30 agosto, Primo quarto l’8, Luna piena il 16, Ultimo quarto il 24.

Mentre il Sole si nasconde dietro la Luna in una eclisse purtroppo non visibile dall’Italia, dopo due settimane è la Luna a giocare con l’ombra della Terra. La sera del 16 agosto, subito dopo il tramonto, godetevi l’alba della Luna che alle 20.24 sorgerà sopra l’orizzonte ad est. Non sarà la solita luna piena: nelle ore successive si noterà come l’ombra della Terra si proietterà oscurando quasi per intero (i 3/4) la superficie del nostro satellite. Il culmine del fenomeno sarà osservabile intorno alle 22.10, e sarà emozionante immaginare che stiamo osservando il profilo del nostro pianeta che, come già ben sapevano gli antichi, è tondo. Alle 23.40 la luna tornerà ad essere nel pieno della luminosità e ci darà appuntamento per la prossima eclisse parziale il 31 dicembre 2009.

Questo mese sono anche da segnalare gli spettacolari avvicinamenti della Luna con gli altri pianeti, anche se i primi due non sono visibili perché troppo in prossimità della luna nuova e dunque del Sole: 1 agosto con Mercurio; 2 agosto con Venere; 3 e 4 agosto con Saturno e Marte nel Leone; 13 agosto con Giove nel Sagittario.

Come ogni mese, la distanza della Luna varia da 367 a 405 mila km.

I PIANETI

Mercurio: il pianeta si trova sempre dietro il Sole e il 2 agosto è alla distanza massima dalla Terra, a oltre 200 milioni di km. Durante il mese si avvicina velocemente a Venere e Saturno, con spettacolari congiunzioni col pianeta degli anelli fra il 12 e il 15 agosto. Fra il 18 e il 22 agosto è invece in congiunzione con Venere e insieme raggiungono Marte a fine mese, per infine scostarsi verso il basso lasciando soli i due amanti celesti. Chissà quale misterioso messaggio avrà portato il giovane Hermes al dio del tempo Chronos, alla dea dell’amore Afrodite e al dio della guerra Ares, mentre Giove solitario li osserva, basso e nascosto alle spalle del Sagittario, dalla parte meridionale del cielo? Questo sarebbe stato l’arcano quesito per gli antichi oracoli che interrogavano il cielo: che cosa si sta complottando, lassù in alto?

Noi, umili spettatori di questo immenso teatro celeste, possiamo soltanto immaginare la strepitosa corsa di Mercurio dal Cancro, al Leone e alla Vergine, che da buon messaggero discreto si nasconde nella luce del tramonto per svolgere la sua missione segreta.

Venere: In attesa di vederla emergere splendente dal cielo occidentale, subito dopo il tramonto in settembre, possiamo giocare a chi sarà il primo ad osservarla nell’orizzonte del crepuscolo.

In agosto Venere attraversa il Leone e transita presso Saturno in spettacolare congiunzione il 13 agosto; come già detto, viene raggiunta e superata da Mercurio il 20 agosto; il 25 agosto infine entra nella Vergine e si avvicina a Marte, con cui sarà in congiunzione il prossimo 11 settembre.

La Terra e Venere si stanno rapidamente allontanando, passando in agosto da 107 a 230 milioni di km.

Marte: Lontani sono ormai i giorni dello scorso inverno quando il pianeta rosso dominava il cielo notturno col suo brillante colore rossastro. Ormai tramonta poco dopo il Sole ed è ridotto a un debole punto luminoso a 353 milioni di km da noi, contro i 90 milioni del gennaio scorso.

Il 9 agosto passa dal Leone alla Vergine, e nel corso del mese attraverserà la testa della costellazione zodiacale con bella congiunzione il 14 agosto con la stella Beta della Vergine, nota coi nomi arabi Zavijah (angolo del vignaiolo imbonitore) o Alaraph (colei che raccoglie l’uva).

Giove: Splendente a sud nella feretra del Sagittario (con lieve moto retrogrado) e vegliante ai piedi della Via Lattea, Giove è il grande dominatore dell’estate. Dopo il massimo avvicinamento di luglio, lentamente Giove torna ad allontanarsi dalla Terra e si trova a 650 milioni di km. A inizio agosto Giove tramonta intorno alle 4 di notte, a fine mese scompare già intorno alle 2.

Saturno: Ormai a 1.550 milioni di km anche Saturno, a lungo protagonista nei mesi scorsi ai piedi del Leone, abbandona la scena del cielo serale sprofondando nella luce del tramonto. Poco male, perché dopo un saluto lo attenderemo riemergere dalla parte opposta del Sole, nella prima luce dell’alba di ottobre, quando come in un gioco di prestigio si mostrerà privato dei suoi anelli: una spogliazione che avviene ogni circa 15 anni e dunque un evento abbastanza raro da osservare.

IL CIELO DI AGOSTO

Come abbiamo visto, sono così numerosi gli appuntamenti celesti di agosto che quasi ci dimenticavamo delle stelle cadenti di San Lorenzo, nel classico appuntamento del 12 agosto. Anche in questo caso la Luna vorrà dire la sua, infatti per il giorno del picco classico, con circa 90 stelle cadenti all’ora, ci sarà la luna crescente in cielo che darà non pochi fastidi agli osservatori. Ecco perchè è stata anticipata il classico appuntamento al Rifugio della Gardetta, che quest’anno si svolgerà sabato 2 agosto alle ore 21, nella notte seguente la luna nuova: il programma prevede il riconoscimento delle prime stelle della sera, l’osservazione di Giove e degli oggetti del cielo profondo col telescopio (M57 nella Lira, le nebulose nel Sagittario, M13 in Ercole, un paio di galassie nell'Orsa Maggiore); le già numerose stelle cadenti, i satelliti artificiali, la bellezza della Via Lattea e le costellazioni estive.
Importante: portare una pila e un binocolo per scoprire le meraviglie del cielo profondo. Possibilità di cena (ore 19.30) e pernottamento al Rifugio della Gardetta (348.2380158, lasciare messaggi in segreteria)
o all' Agriturismo La Meja (0171.998116).

Altro appuntamento il venerdì 22 agosto in Valle Varaita, con ritrovo alle 19 a Sampeyre, salita in macchina a Meire di Ruà (1536m) e di qui si proseguirà a piedi in direzione del Colle di Cervetto (2251m), con vista sul gruppo del Monviso; rientro previsto intorno alle 23.30 a Becetto con cena al ristorante della borgata.

Per informazioni: info@naturaoccitana.it

 
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